Per
il prossimo anno la galleria D’ART VISUAL GALLERY proporrà una serie di novità
interessanti, sempre in linea con la politica che da sempre contraddistingue le
nostre proposte.
Convinti
che la funzione di uno spazio espositivo debba essere allo stesso tempo
commerciale e culturale, abbiamo in cantiere una serie di progetti che
proporranno al pubblico opere di artisti italiani e stranieri che operano
nell’ambito delle diverse discipline artistiche, attraverso una serie di mostre
a tema (come nostra consuetudine) affiancate da iniziative collaterali con il
preciso intento di promuovere artisti anche meno noti ed opere con un prezzo di
vendita contenuto che venga incontro alle esigenze del cliente in un periodo
economico difficile.
Tra
le novità più importanti è stato creato il progetto POP D’ART, al quale già diversi
artisti stanno aderendo.
Per
quanto riguarda invece l’organizzazione delle mostre collettive, sono stati
scelti alcuni temi generali che saranno il filo conduttore delle singole
esposizioni collettive.
Per
ogni mostra verranno accettate al massimo 5 artisti per consentire ad ogni
artista una visibilità adeguata organizzando il giusto spazio per le proprie
opere ( nel numero massimo di 5 per artista).
Per
ogni opera presentata nell’ambito della mostra a tema, l’artista dovrà fornire
una sua interpretazione specifica legata al tema, per rendere ancora più
coerente la scelta delle proposte in esposizione.
TEMI MOSTRE
WOMAN
Uno
sguardo inconsueto, differente, profondo al mondo delle donne.
La donna vista
dagli uomini e dalle donne.
Due visioni differenti, con i contrasti e le
contraddizioni. La donna come pensiero, come concetto. Non un ritratto scontato
della “femminilità”, ma un percorso che cerca di sondare un mondo tanto
complesso quanto affascinante.
SERIAL
La
globalizzazione ha portato il mondo contemporaneo a riconoscersi in nuovi
linguaggi, in codici che spesso tendono ad uniformare, a serializzare i
comportamenti, le abitudini, i bisogni.
Cloni
di personalità creano l’illusione di essere unici, sentirsi parte di un gruppo
con identici simboli. Uno sguardo critico alle abitudini e alla nuova
sottocultura urbana.
LABYRINTH
Percorsi
della mente, del sogno, della letteratura. Simbolo arcaico, ricorrente in mole
culture differenti, il labirinto ha da sempre suscitato mistero, fascino,
paura.
UNCONVENTIONAL
L’artista
stravolge le convenzioni, i linguaggi, riscrivendo nuovi percorsi, talvolta
astrusi, per una interpretazione personale della realtà o del proprio pensiero.
Una mostra dove non esistono regole, dove l’elemento comune delle opere è
proporre una visione “non convenzionale” del mondo che ci circonda.
Accettandone con ironia, critiche e apprezzamenti.
MICROCOSMO
La
realtà vista attraverso una lente d’ingrandimento.
Microcosmo
è talvolta ciò che sfugge ad uno sguardo superficiale, ma anche una realtà
indipendente, un mondo dentro il mondo.
Microcosmo
è anche il mondo di un condominio, di un quartiere, una realtà complessa ma che vive
di leggi proprie.
WORDS
Il
fascino della parola.
La
forza delle parole, la violenza del linguaggio, la poesia della letteratura.
Una
mostra dove la parola è protagonista, in molteplici sfaccettature e simbologie.
NUMBERS
I
numeri fanno parte della nostra vita, nel linguaggio contemporaneo quanto in
quello arcaico.
Codici
che regolano le nostre esistenze, simboli religiosi, filosofici, mistici.
I
numeri hanno valenze diverse, interpretazioni differenti, significati occulti o
enigmatici.
L’artista
entra nel mondo dei numeri e ci offre la sua personale interpretazione.
PROUD
L’orgoglio
nelle sue diverse accezioni.
Non
inteso come superbia, ma come presa di coscienza e determinazione sociale,
culturale, politica.
FIGHT
Lotta.
Per
un ideale, per una causa sociale o politica. O semplicemente gioco di potere e
di supremazia. I diversi aspetti di un concetto che è alla base della nostra
cultura.
OUT OF WINDOW
Uno
sguardo dell’artista oltre la finestra.
Il
mondo al di fuori della “sua” personale finestra, sia essa fisica o mentale.
Una
visione di come l’artista vede ciò che lo circonda.
Non
una mostra di paesaggi, ma una interpretazione di ciò che il pensiero
dell’artista sa raccontarci, senza pudori né costrizioni.